Confimi Sanità cresce. Al via i gruppi di lavoro territoriali.

Roma, 21 ottobre 2022 Confimi Industria Sanità continua a crescere e amplia la propria rappresentanza dando il benvenuto in Giunta a tre nuovi imprenditori: Alessandro Icardi (Confimi Piemonte), Alessandro Ricci (Confimi Umbria) e Francesco Cannone (Confimi Bari).

“Siamo felici che il lavoro fatto in questi anni a supporto delle piccole e medie imprese che operano nel comparto sanitario e nel dialogo costante e proficuo con le istituzioni sia apprezzato dalla base associativa, e la voglia di partecipazione attiva ne è chiara dimostrazione. Do il mio personale benvenuto ai colleghi di Giunta” dichiara Massimo Pulin presidente di Confimi Sanità a margine del Consiglio Generale della categoria.

Gli imprenditori di Confimi Industria che operano nel biomedicale, nel pharma e nell’assistenza e cura del paziente si sono infatti ritrovati in videoconferenza per i lavori del Consiglio che ogni anno vuol fare il punto sulle attività in essere, i protocolli, le fiere e le manifestazioni a cui partecipare collettivamente.

“Insieme” è infatti una parola che Confimi Sanità conosce bene, proprio per la natura delle attività produttive che rappresenta e per la costante e necessaria collaborazione con la sanità pubblica.

E proprio la riunione nazionale è stata l’occasione per il presidente Pulin di ratificare la costituzione dei gruppi di lavoro di Confimi Sanità di diversi territori.

“Ho seguito personalmente la nascita di queste categorie locali, e sono orgoglioso del lavoro fin qui fatto ma il merito va tutto a loro. A Marta Mussini presidente di Confimi Sanità Umbria, a Massimo Marcon presidente di Confimi Sanità Veneto e a Giuseppe Smeraldi presidente di Confimi Sanità Piemonte”.

Augurando a tutti buon lavoro il presidente Pulin ha concluso i lavori con un monito “Si è aperta da pochi giorni la XIX Legislatura ma i dossier sul tavolo sono già molti, LEA e Nomenclatore tariffario, certificazione degli MDR, razionalizzazione delle gare d'appalto e centrali d'acquisto, riforma delle professioni sanitarie. Per rappresentare al meglio le nostre imprese sui tavoli nazionali e regionali servirà il contributo di tutti. È tempo di rimboccarsi le maniche ancora una volta”.

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